giovedì 30 agosto 2012

Paralimpiadi felici

Killò, campione paraolimpico?


"Dai bionda, andiamo a lavarci e a mettere il pigiama, così stasera puoi vedere insieme a noi la cerimonia di apertura delle Paraolimpiadi."
"Ma l’abbiamo già vista, non ti ricordi?"
"Eh no, abbiamo visto l'apertura delle Olimpiadi. Queste sono le Paralimpiadi!"
"Ma sono sempre delle gare di tanti sport fra gli atleti più bravi del mondo?"
"Certo, fra i più bravi."
"E che differenza c’è?"
"Qui gli atleti hanno delle caratteristiche particolari. Sono persone disabili."
(Biondazzurra mi guarda in silenzio. Non ha capito. Servono più informazioni).

"Ci sono persone che non vedono o non sentono, altre senza le gambe, o senza le braccia e altre ancora che, per una malattia o un incidente, si muovono sulla sedia a ruote". 
"E come fanno a correre? Sulla sedia? "
"Anche, oppure indossano delle gambe finte, che si chiamano protesi e non sembrano gambe, e poi corrono velocissimi. Non c’è solo la corsa, ci sono anche tutti gli altri sport".
"E quelli senza mani o che non ci vedono come fanno?"
"Possono fare tutto, anche se per loro è ancora più difficile. Si allenano e soprattutto non si arrendono mai e credono in sé stessi".
"Come Trilly, la fatina?"
"Proprio come lei. E lo sai che ci sono anche atleti che hanno la Sindrome di Down, come Killó?"
(Qui le spunta un sorriso gioioso e stupito, che mi ha scaldato il mio cuore di mamma.)
"Davveroooo? "
"Certo e fanno lo sport che amano e in cui hanno talento".

(Lo so, amore, che mi volevi chiedere se un giorno qui ci sarà anche il tuo adorato fratellino. 
Chissà... io la risposta non la so.
Magari scoprirà di amare lo sport, di avere talento. Stiamo a vedere, lui ci stupisce ogni giorno.
Per ora è un grande campione del "mangio cracker in ogni momento" che, purtroppo e almeno per ora, non rientra nelle specialità olimpiche.)

"Mamma, non è facile credere in sé stessi proprio sempre e non arrendersi". 

"No, è difficile, bisogna impegnarsi tanto".
"Io ci provo, sai, e quando ci riesco sono più felice".

(E qui il sorriso è stato il mio).

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Link:
  • Qui si possono vedere in streaming le dirette 

37 commenti:

  1. Riesci sempre a spiegare cose difficili con naturalezza .....sei speciale :)
    Io la cerimonia la guardo in replica stasera, ieri non ho potuto, e lo faccio insieme al Ciccio che aspetta le gare di nuoto :)))
    Ciao ♥

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    1. Vedrai che emozione! Poi con il tuo personale campione vicino, ti divertirai anche di più. Dagli un bacio da parte mia (o è troppo grande per accettare baci???) :)

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  2. Adoro Biondazzurra e il suo cuore, davvero!♥♥♥
    Grazie ancora una volta, per aver condiviso le risposte che le hai dato, saranno uno spunto per molti genitori. ^_^

    Non so se il mangia cracker lo vedremo alla televisione, ma so che di sicuro troverà qualcosa per cui impegnarsi ed essere soddisfatto di se, con dei genitori come voi. E con una supporter preziosa come Biondazzurra, non ha scampo ♥

    Ieri però, sono morta d'invidia, certo è stata emozionante l'apertura dei giochi, ma Killò che balla.... sbufff.

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    1. :))))
      Già, io avevo il doppio spettacolo: la cerimonia e Killò che ballava imitando i ballerini. Loro riccamente abbigliati, lui nudo con il pannolino.
      Forse il suo talento è la danza. Non deve aver preso da me, dunque. ;)

      Grazie Fra.

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    2. Sono certa che saprai metterti pure a ballare, se necessario. Al massimo ti insegno io. (MUHAHAHAHAHAHAHHAHA)

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  3. Il modo in cui riesci a spiegare le cose ai tuoi figli mi lascia sempre affascinata e credo sia anche il motivo per cui le risposte di biondazzurra sono sempre così incredibilmente belle

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    1. Io invece non sempre sono soddisfatta di come spiego, delle parole che uso. Questa volta lo sono abbastanza :)
      Grazie

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  4. sempre pronta ad emozionarci !!! Ma quanto e' cresciuto Killo' ???!!! Un ometto ! Ciao baci

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    1. Sai, ora mangia addirittura, ma non sempre, un boccone di prosciutto :))))
      un bacio

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  5. La cosa più bella dei bambini è che non è vero che non accettano la diversità. Domenica dovevo suonare alla messa di un centro per disabili e malati mentali (è un ex-ospedale psichiatrico, tanto per capire il contesto) e mi sono portato Maria. Parlandole con parole semplici ha capito la "specialezza" di quelle persone in carrozzina o che parlavano da "patzerelli". Altri compagni di musica si dicono dubbiosi, temono che i figli possano rimanere impressionati. Mi chiedo? La vera paura è dei bimbi o dei genitori? E poi mi chiedo anche, ma centrerà tutto questo con il tuo post? ;)

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    1. Questa risposta la so. La vera paura è dei genitori. E' una paura diffusa e profonda.
      La diversità fa paura a chi non la vive, a chi non si spinge ad interrogarsi, a prendere consapevolezza. Sono convinta che, prima di insegnare ai propri figli, bisogna fare un esame di coscienza ed interrogarsi con sincerità e serenità su quale sia il proprio atteggiamento verso la diversità. Impressionarsi per persone che si muovono sulle ruote o che parlano strano? ahahah:)
      Questo poi è un discorso più ampio, su quali siano i compiti del genitore. Per me non si devono proteggere i figli dalle difficoltà della vita, ma insegnare ad affrontarle. Nella vita c'è la sofferenza, la malattia, la diversità. Per tutti. Negarle o nascondere queste realtà è sciocco. Imparare ad affrontarle con serenità è il mio obiettivo.
      Sì, questo centra con il post :)

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  6. É sorprendente come i bambini riescano a capire e passare sopra le cose con la loro leggerezza senza barriere!!!
    Un abbraccio!

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  7. Quant'è saggia Biondazzurra! Non è facile, proprio no, ma ci dobbiamo provare tutti i giorni...

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  8. Mi sono commossa anche io. Anche io ieri sera me la sono persa ma seguirò le gare.

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  9. A volte le loro risposte sono disarmanti. Che magnifico lavoro che sati facendo con loro, Barbara. E' sempre emozionante leggerti e vedere quanto amore ruota intorno a voi.
    Raffaella

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  10. Biondazzurra é troppo avanti! Ha colto in pieno il senso della manifestazione...forse grazie anche alla mamma che risponde sempre così bene alle sue domande!
    Complimenti anche al mangiatore di crackers, bellissimo nelle foto!!!

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    1. bhe, non rispondo sempre bene. :)
      Le volte che riesco poi mi piace dirlo a tutti :)))))))))))))

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  11. FELTRE 30.08.2012
    Finalmente posso scriverti anch'io due righe per dirti quanto sei meravigliosa cara cugina.....
    La tua forza sia di esempio per tutti noi e per quanti ti leggono....
    Killò e Biondazzurra sono fantastici.... lui poi è dventato un ometto da quando non lo vedo e la piccola sta crescendo proprio come una saggia donnina....
    Bacioni a tutti quattro e.....a presto !!!!!!!!

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    1. grazie, è bello avere cugini che mi sostengono così.

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  12. La tua dolce bambina ha commosso anche me...ancor prima della sua frase sul credere in se stessi! Mi è bastato immaginare il suo sorriso quando le hai detto che anche atleti con la Sindrome di Down partecipano!
    Killò ha un sorriso disarmante....e con i capelli così corti e la faccetta da furbo assomiglia un po' al mio Valentino di di 2 anni e mezzo :-)

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    1. cara Jessica, sì era stupita e orgogliosa, come se Killò fosse già lì. ;)
      Hai fatto un complimento fantastico a Killò: sono venuta a vederlo il tuo Valentino, nelle foto del mare, ed è bellissimo!!! Anche Linda non scherza comunque ;)

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    2. Grazie a te x i complimenti ai miei bimbi :-)

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  13. Io vorrei scriverti tante cose, ma preferisco fare un sunto molto conciso: voi mi piacete proprio tanto!

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  14. molto sintetica anche io: io quando leggo queste cose ho sempre gli occhi pieni di lacrime, non so ancora se di commozione o di gioia, perchè quello che state creando è una cosa bellissima... :-D

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  15. Il piccolo Killò dalle foto direi che è proprio medaglia d'oro di "mangio creacker in ogni momento!"

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    1. oh yes, un grande atleta :) E' una specialità impegnativa

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  16. ..lacrimuccia di commozione!Secondo me le paralimpiadi dovrebbero essere viste e spiegate ai bimbi anche nelle scuole... cosi come hai fatto tu.. con semplicità! Sono delle persone con una "marcia" in più..
    PS: se Killò andrà alle paralimpiadi...tiferemo tutti per lui!!

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    1. Anche nelle scuole. anche. Sarebbe meglio iniziare a parlarne in famiglia.
      Killó alle paralimpiadi? :))))))))))))))

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  17. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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