Le mamma che con me
condividono la passione del cucito, lo sanno.
Può essere che tu senta
il bisogno di dedicarti al tuo hobby, che tu sia particolarmente
ispirata, che ci sia una cosetta che devi proprio finire.
Può essere anche che
Qualcuno non sia d'accordo con questa tua idea, perché vuole
giocare, cantare, toccare tutti gli attrezzi che compongono
il tuo kit di cucito e vuole mangiarsi gli aghi.
Quando questo accade hai
due scelte: o rinunci a cucire e basta, o provi a farlo, ma è
probabile che, fra un urlo e l'altro, la cosa ti innervosisca e tu
dia ai tuoi figli una brutta immagine di te :)
Voglio suggerirvi una
terza scelta che ho scoperto per caso.
L'idea
è copiata pari pari da Mammafelice (vedi qui)
e si tratta di un telaio da tessitura montessoriano.
Il
miei scopi erano: far passare il pomeriggio, realizzare un giochino
che andasse bene per entrambi i miei bimbi e trovare un modo
divertente per far allenare Killò con la manualità fine.
In
realtà, quando ho iniziato a fare il disegno, Biondazzurra si è
inventata una storia molto carina che ha fatto diventare speciale
questo giochino.
La
storia è questa: il ragno Giovanni ha costruito la sua ragnatela, ma
non stava bene, “si vede dagli occhi che ha il raffreddore”. Gli
è venuta così cosi.
Chi
lo può aiutare a rinforzare la ragnatela? Ma noiiii! :)) E via di tessitura....
E
poi, la prima volta che ho tirato fuori il mio lavoro e mi sono
seduta sul divano a ricamare, è successa una magia: Biondazzurra è
corsa a prendere il telaio al grido di “Cucio anche io!”. E l'ha
fatto, per almeno 20 minuti. A Killò ho dato il metro da sarta e del
filo e questo è bastato.
In
sintesi il mio consiglio è: passate un pomeriggio a creare il vostro
telaio montessoriano (seguendo le istruzioni che trovate al link) e poi mettetevelo nel vostro cesto del cucito!!!
Non
posso giurare che questa strategia di sopravvivenza funzionerà anche
a casa vostra, ma si può tentare, no?
Peraltro con questo post provo a partecipare al mio primo contest, quello di Con il cuore e le mani, Aspettando insieme il Natale.
Uso le prime due parole: buchi perché è evidente che il telaio ce li ha e dono perché, se funziona, è un bel regalo da fare.... a se stesse ;).
Peraltro con questo post provo a partecipare al mio primo contest, quello di Con il cuore e le mani, Aspettando insieme il Natale.
Uso le prime due parole: buchi perché è evidente che il telaio ce li ha e dono perché, se funziona, è un bel regalo da fare.... a se stesse ;).